Se in linea generale è sempre ricorrente la frase “ma tanto da noi arriva tutto sempre in ritardo!” non si potrebbe dire lo stesso del fenomeno del crowdfunding applicato al real estate. L’Italia sta infatti accogliendo anche giuridicamente, innovative piattaforme di crowdfunding immobiliare regolarmente autorizzate dalla Consob, ad una velocità sorprendente. in questo articolo analizzeremo quelle più importanti Allo stato attuale.
1) Concrete
Piattaforma basata sull’equity-model, Concrete è specializzata nella raccolta di Fondi destinati a progetti immobiliari. La piattaforma coinvolge investitori professionali e società promotrici qualificate, selezionate da un comitato di valutazione incaricato di effettuare attività di screening ed affiancato da un corposo team di diligence.
Il core business di Concrete si basa sulla diversificazione, sulla trasparenza e sul controllo a 360° di tutta la filiera acquisto-sviluppo-exit. I progetti immobiliari riguardano per lo più il settore residenziale, non mancano però opportunità in ambito turistico-ricettivo, commerciale e direzionale. A garanzia della bontà della piattaforma, moltissimi partners come ad esempio Banca Sella incaricata di interpretare il ruolo di intermediario finanziario. La Concrete è stata sviluppata dall’italiano Lorenzo Pedotti.
2) Walliance
Wallliance è stato uno dei primi portali di real estate equity crowdfunding autorizzati dalla Consob. Nasce nel 2016 su iniziativa del gruppo Bertoldi, gruppo molto attivo sul mercato immobiliare e fintech. Walliance offre la possibilità di investire in progetti immobiliari ai piccoli risparmiatori attraverso l’apporto anche di capitali esigui, è possibile infatti partire da una base di soli €500. Anche in questo caso a garanzia della bontà del progetto ci sono diversi partners come ad esempio la Banca Finint la quale controlla flussi e movimenti bancari in transito sulla piattaforma. Altra partnership importante è quella con l’incubatore di Trentino Sviluppo
3) Italy-crowd
Si tratta di una piattaforma voluta dall’imprenditore Augusto Vecchi, presidente della svizzera Abacus International SA proprietaria di swiss-crowd.ch, di cui Italy-crowd è il gemello italiano.
La caratteristica principale di questa piattaforma di crowdfunding immobiliare è la sua forma ibrida, studiata ed applicata per superare gli ostacoli di rigidità previsti dalle normative in tema di investimenti immobiliare in Italia (ad esempio alcuni paletti sono: chi fa la raccolta deve essere per forza un soggetto autorizzato Consob; per investire oltre 500 euro è necessario l’esame di adeguatezza Mifid, il 5% di ogni progetto deve essere sottoscritto da investitori professionali.) Tale formula “ibrida” prevede che i siti di Abacus funzionino esclusivamente da vetrina, consentono di opzionare quote per i vari progetti ma la società promotrice non fa raccolta diretta del denaro, svincolandosi in questo modo dalle rigidità della legge. Possono opzionare le quote al massimo 20 finanziatori ai quali non verrà richiesto l’invio di denaro nè vincoli di alcun tipo. Una volta avvicinatasi la scadenza del progetto, gli investitori saranno convocati da un notaio e supportati da un team di esperti, decideranno se mantenere fede alle opzioni e procedere all’investimento o meno.
4) Crowdestate.eu
Sì tratta di una piattaforma di crowdfunding immobiliare operativa a livello internazionale da 4 anni; è arrivata in Italia nel maggio 2018 grazie alla direzione del country manager Niccolò Pravettoni. I numeri di Crowdestate.eu sono impressionanti, tra il /2017 ed i primi 9 mesi del 2018 la piattaforma ha infatti raccolto circa 35 milioni di euro distribuiti in 80 progetti di investimenti immobiliari online. Se consideriamo invece i milioni raccolti dalla sua nascita arriviamo a ben 47. La piattaforma mette a disposizione dell’utente una navigazione semplice ed intuitiva, i progetti possono essere cercati e selezionati per tipologia e Paese e si può partire a finanziare con un capitale esiguo.
La piattaforma mette anche a disposizione degli sviluppatori un’area attraverso la quale è possibile suggerire propri progetti di investimento che, una volta valutati, avranno la possibilità di essere censiti come progetti aperti al finanziamento.